Circa 100 interventi e quasi 900 famiglie aiutate dalla Caritas Diocesana di Pozzuoli nel bimestre marzo e aprile. Sono le cifre elaborate dal direttore, il diacono Alberto Iannone; una “fotografia” dell’impegno della Chiesa nell’area flegrea. Ogni numero corrisponde ad una storia, ad un bisogno espresso. Dietro ogni intervento c’è la richiesta di aiuto, l’ascolto e l’intervento. Un processo lungo fatto di esperienza nell’accogliere, nel comprendere e nel capire in che modo è possibile aiutare. In ogni caso si tratta di aiuti realizzati in collaborazione con i parroci che si aggiungono al grande lavoro delle Caritas parrocchiali e al lavoro del Centro di Ascolto Diocesano.
Nel dettaglio ecco gli interventi effettuati nel bimestre marzo-aprile 2020: 91 interventi interessando 815 famiglie, per rispondere ai bisogni quali affitto, utenze, farmaci e cure, sostegno e buoni spesa. In media gli interventi effettuati sono stati di oltre il 30 per cento rispetto al bimestre precedente, gennaio e febbraio.
Per quanto riguarda gli aiuti ai nuclei familiari e alla loro distribuzione sul territorio, questi i numeri divisi per forania: Pozzuoli 1: 100 famiglie; Pozzuoli 2: 200; Bagnoli:105, Fuorigrotta: 150; Pianura: 30; Soccavo: 210; Quarto: 10; Bacoli – Monte di Procida: 10.
“Devo sottolineare la grande collaborazione con i parroci – spiega il direttore, Alberto Iannone – stiamo dimostrando che la Chiesa, come ci insegna san Paolo, è un corpo e si deve muovere in maniera armoniosa. Il nostro approccio è l’ascolto e la vicinanza alle persone e solo dopo la soluzione del problema. Non possiamo e non dobbiamo sostituirci alle istituzioni poiché il nostro compito è innanzitutto pedagogico. I numeri ci dicono quali sono le maggiori emergenze in questa prima fase dell’emergenza: c’è stato un aumento considerevole di richiesta di aiuti per affitti e utenze: quasi l’80% in più rispetto al bimestre gennaio-febbraio. Incremento anche per i generi alimentari: addirittura il 300%. E i prossimi mesi non saranno meno difficili”.
