La Caritas Italiana, attraverso il suo direttore don Francesco Soddu, e in risposta alle numerose sollecitazioni di questi giorni, ribadisce che:

  • non sono previste, né necessarie, raccolte di viveri, vestiario, suppellettili ecc., o altro materiale;
  • relativamente alla disponibilità manifestata da numerosi volontari (singoli o organizzati) per recarsi nei territori colpiti, si ribadisce che al momento non è possibile, sia perché le vie di comunicazione sono ancora interrotte, sia perché a livello organizzativo appesantirebbero il lavoro delle Chiese locali e di quanti sul territorio sono all’opera per alleviare i disagi delle comunità locali.
  • Per gli stessi motivi si raccomanda alle delegazioni regionali e alle singole Caritas diocesane di non prevedere a breve visite nei luoghi colpiti dal terremoto.

In questa fase le delegazioni regionali di Lazio, Marche, Umbria e Abruzzo-Molise sono operative sui rispettivi territori e sono nella condizione di assicurare prossimità e vicinanza alle persone.

Nel frattempo, in vista della colletta nazionale del 18 settembre p.v., l’invito è a concentrarsi sull’animazione e sensibilizzazione delle comunità locali, affinché, alla luce anche del concomitante Congresso Eucaristico Nazionale, sia vissuto pienamente come momento di condivisione, frutto di carità, e di koinonia.