È nato l’Emporio Solidale della Caritas Diocesana di Pozzuoli. Ognuno può prendere dagli scaffali quello che serve grazie ad una scheda con i punti. Non solo prodotti alimentari ma anche detersivi e prodotti per l’igiene personale. Ad usufruire del servizio, al momento, ci sono quindici famiglie di Licola Mare. Si tratta di un primo nucleo di utenti selezionati in collaborazione con le suore dell’Oratorio. «Siamo ad una fase sperimentale – spiega il diacono Alberto Iannone, direttore della Caritas Diocesana di Pozzuoli – ma è un’esperienza che sta dando già i suoi frutti. La logica non è la semplice somministrazione del pacco alimentare. All’Emporio, che abbiamo voluto allestire nel Centro San Marco di Pozzuoli, ogni nucleo familiare può scegliere cosa prendere in base ad una scheda. La possibilità di scegliere dà dignità alle persone. Gli anziani soli e le famiglie stanno dimostrando di usare con attenzione questa opportunità. Prima di Pasqua abbiamo pensato di offrire anche alimenti e verdure fresche: queste ultime ci sono state donate da un commerciante. Per cui abbiamo fornito l’Emporio di carne, petto di pollo e hamburger che ognuno ha preso secondo le necessità della famiglia». A spiegare il meccanismo ideato dalla Caritas è Ciro Grassini. «Ogni nucleo familiare ha a disposizione dei punti in base alla consistenza del nucleo familiare. I punti vengono caricati su una scheda una volta al mese – spiega il coordinatore della Caritas Diocesana – Ogni cosa ha un valore che va da un punto, come il latte, a sei punti, come la bottiglia d’olio. L’Emporio è allestito come un market ed è gestito da nostri volontari che, in questa fase, stanno lavorando nel rispetto della normativa anticovid. Prima di rifornire gli scaffali abbiamo effettuato un sondaggio chiedendo alle famiglie quali erano i prodotti che a loro interessavano. Ecco perché non abbiamo previsto solo il minimo indispensabile che di solito si trova nelle Caritas parrocchiali. Chiaramente abbiamo pasta, latte, farina. Ma abbiamo anche merendine per i bambini, crema alla nocciola, biscotti, bevande. In più abbiamo pensato ai detersivi e all’igiene personale. Siamo nell’emergenza sanitaria e la pulizia è diventata ancora di più un’urgenza. I detersivi costano e molti non li acquistano. Così come non acquistano prodotti per l’igiene personale. Abbiamo quindi a disposizione sapone, spazzolini, detergenti intimi, assorbenti. Vogliamo cambiare la mentalità dell’aiuto: non bisogna donare quello che avanza, ma bisogna donare quello che serve. Bisogna saper rispondere ai bisogni delle persone». In questa prima fase è stato osservato come il sistema dei punti consente alle famiglie di autoregolarsi. La distribuzione all’interno dell’Emporio non è finalizzata alla semplice consegna dei prodotti: ogni famiglia inserita nel percorso è scelta con cura. Ad accompagnare le famiglie di Licola ci sono le suore Figlie della presentazione di Maria Santissima al Tempio. In più ogni persona che si reca all’Emporio viene ascoltata dai due volontari, Sabina Scherillo e Enrico De Vincenzo.
Gli empori solidali o della solidarietà sono presenti in varie realtà sia riconducibili alla Chiesa Cattolica che a organizzazioni laiche. La Caritas Italiana ne ha censiti 178 nel 2018. Sono molto presenti nel nord Italia: nella sola Caritas Ambrosiana se ne contano otto. Molto meno al sud. Ognuno ha il suo regolamento. Si tratta di iniziative che rendono più visibile e concreta l’azione della Chiesa sul territorio, aiuta a razionalizzare le risorse e a individuare le persone da sostenere. Si parla di occasioni di carità o, in termini laici, di “welfare generativo”. Non esiste un solo modello di emporio ma tutti sono considerati una forma avanzata di aiuto alle famiglie che vivono situazioni temporanee di povertà. Tra le caratteristiche che accomunano le esperienze censite: aspetto e funzionamento simile a un market; distribuzione gratuita di beni di prima necessità tra i quali i beneficiari possono liberamente scegliere; l’essere in rete con altre realtà. La Caritas Diocesana di Pozzuoli vuole allargare l’esperienza dell’Emporio e consentire ad altre famiglie bisognose di accedere alla realtà presente nel Centro San Marco in via Roma, 50 a Pozzuoli. Pertanto chiede alle aziende e a chiunque voglia donare di mettersi in contatto con la Caritas chiamando dal lunedì al venerdì (dalle 9,30 alle 13 e dalle 16 alle 18,30) al numero 081.5269168. È possibile donare generi alimentari, prodotti per l’igiene personale e detersivi. Oppure è possibile fare una donazione intestata al conto corrente IT56O 030690 960610 000010 8496 (Banca Intesa San Paolo). Info: comunicazione@caritaspozzuoli.it
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