Parrocchia Santa Maria libera nos a scandialis

Centro Educativo Diocesano Regina Pacis

Gesù Divino Maestro

In questo tempo difficile in cui alla crisi sanitaria si è affiancata un altrettante grave e preoccupante crisi sociale ed economica, come comunità cristiane impegnate nella carità verso i più deboli e fragili, vogliamo anzitutto ringraziare tutti coloro che hanno donato e doneranno generi alimentari e di prima necessità alla Rete di Solidarietà ideata e promossa dal Comune di Quarto, alla quale abbiamo aderito con gioia. Siamo infatti persuasi che in questa crisi occorre essere uniti sotto l’unica bandiera della solidarietà, al fine di vincere insieme la più importante delle sfide: quella di fare in modo che nel nostro territorio quartese nessuno si senta abbandonato e sfiduciato e tutti possano godere del cibo necessario alla mensa e della vicinanza fraterna essenziale a non cadere nella solitudine e nella disperazione.

Abbiamo messo a disposizione dell’Assessorato alle Politiche Sociali, i nostri volontari, le nostre strutture, la nostra rete, la nostra esperienza, ben consapevoli che il nostro compito di credenti non è sostituirci ai politici e agli amministratori ma piuttosto aiutarli e sostenerli nel lavoro per il bene comune. Proprio per questo, ci sentiamo lontani da ogni logica partitica e parziale e nello stesso tempo invitiamo tutte le istituzioni, i partiti locali, le associazioni e i gruppi del territorio a lavorare in spirito di solidarietà con l’unico obiettivo di aiutare i poveri.

Dopo una prima fase iniziale in cui a causa dell’urgenza e dell’impossibilità di verificare secondo i nostri soliti standard (modello isee e visita domiciliare), ci siamo basati con fiducia sulla parola di ogni cittadino che ha chiesto aiuto rispondendo materialmente ad ognuno, affinché tale aiuto sia efficace e capace di intercettare i bisognosi e tra questi i più poveri, stiamo lavorando all’individuazione di nuovi criteri per evitare la dispersione di energia e di risorse: il lavoro che l’Amministrazione comunale sta facendo, per la distribuzione degli aiuti governativi, ci darà la possibilità di arricchirci di nuovi dati e criteri utili allo smistamento equo degli alimenti.

Auspichiamo che in questo tempo, sia nella forma che nella sostanza, ognuno si metta a servizio dei più fragili, evitando inutili campanilismi, preoccupandosi esclusivamente dei più poveri secondo la massima di don Lorenzo Milani che a chi si metteva a servizio dei più piccoli raccomandava: “Fa strada ai poveri senza farti strada”.

Quarto,3 aprile 2020

padre Antonio Petracca sdv

don Gennaro Pagano

don Gennaro Guardascione