Una collaborazione fattiva tra le parrocchie per unire l’impegno in favore dei poveri. Nella forania di Soccavo si sta sviluppando il coordinamento foraniale per meglio organizzare l’impegno a favore dei bisognosi.

«Qui a Soccavo c’è molta collaborazione da parte della Caritas parrocchiale – dice Pasquale Di Pierno che, insieme alla moglie Anna Maria Salzano, forma la coppia referente per la forania – Il progetto più importante che stiamo organizzando è la creazione del Centro di Ascolto Foraniale grazie all’impegno dell’avvocato Anna Ruvidi, una delle nostre volontarie. Il Centro di Ascolto ha il compito di accogliere le persone che chiedono aiuto ed evitare di farli venire a Pozzuoli. Si tratta di un momento importante poiché aiuta chi è impossibilitato a muoversi, accorcia i tempi e non grava sul Centro di Ascolto Diocesano. Ma la cosa più importante è trovare le risorse direttamente sul posto: è un modo di aiutare il prossimo che vive accanto a te e fare in modo che si crei un rapporto tra chi chiede aiuto e chi aiuta».

«Il primo problema di Soccavo è la disoccupazione – spiega Anna Maria – Negli ultimi tempi stiamo ponendo l’attenzione sulle famiglie e soprattutto le famiglie divise. Ci sono troppi problemi che nascono quando si rompe un’unione coniugale. Abbiamo visto che molti padri sono costretti a lasciare le case e a vivere di stenti, senza un’abitazione. Abbiamo notizie di mariti che vivono in auto perché non possono permettersi una casa. Spesso con un solo stipendio si devono far fronte alle spese della famiglia e alla sussistenza: impossibile per molti. Uno dei nostri progetti è quello di creare uno spazio per accogliere gli ex mariti. Vogliamo individuare un locale di proprietà pubblica per loro. Ci stiamo già lavorando in collaborazione con le istituzioni».

Indubbiamente al rione Traiano c’è un grande problema legato alla criminalità. In questo contesto la Chiesa non fa mancare il suo impegno. «Pensiamo alle tante famiglie a rischio a quelle che vivono con un familiare agli arresti domiciliari – dicono i coniugi – In contesti come questi anche la detenzione domiciliare diventa un’emergenza sociale a cui si dovrebbe rispondere con una maggiore presenza da parte dello Stato. Il rischio di ricadere in tentazione è forte. Con la parrocchia de la Salette c’è una collaborazione con i Medici di Strada, ci sono esperienze di mediazione familiare e il Progetto Integra è diventato fondamentale. Quest’ultimo nasce tra la collaborazione tra Caritas Diocesana e Centro Educativo Diocesano Regina Pacis. Lo scopo è accompagnare bambini e famiglie a rischio in un percorso educativo. Nella parrocchia della Medaglia Miracolosa c’è la bella esperienza del Volontariato Vincenziano grazie alla storica presenza dei Padri della Missione e delle Figlie della Carità. Infine una delle idee in cantiere è creare una mensa foraniale aperta più giorni a settimana. L’idea è di ospitarla nei locali della parrocchia santi Apostoli Pietro e Paolo nella parte antica di Soccavo».