Uno spazio destinato a raccogliere gli oggetti da riutilizzare e a diffondere la cultura della solidarietà. Abiti, casalinghi, oggettistica, dvd, libri, riviste, computer, mobili ed elettrodomestici. Ma soprattutto giocattoli e tutto quello che serve per accompagnare i bambini nella crescita: box, fasciatoi, indumenti per neonati e per i primi anni . È stato inaugurato la sera di lunedì 2 dicembre la “Bottega del Baratto” della Caritas Diocesana di Pozzuoli.

La “Bottega” – che si trova all’interno del Centro San Marco in via Roma 50 a Pozzuoli – è aperta i lunedì e i venerdì dalle ore 9.30 alle 12.30 e il mercoledì dalle 16 alle 19.30.

Dichiara don Fernando Carannante, vicario episcopale alla Carità e direttore della Caritas Diocesana di Pozzuoli: “già la Caritas è impegnata con un’opera simile, la Boutique Rosa, al carcere femminile. La Bottega del Baratto deve diventare il punto di riferimento per la Diocesi e per le parrocchie per aiutare le sorelle e i fratelli in difficoltà. In una situazione di crisi economica è importante non vedere solo gli aspetti negativi. Nella crisi bisogna pensare alla crescita e individuare i lati positivi: per esempio il riutilizzo dei beni e adoperarsi per costruire una cultura della solidarietà. Il concetto base che muove questa nuova esperienza della Caritas è il concetto della comunione, tipico dei cristiani”.

 

Di seguito alcuni punti del Regolamento.

 

La Caritas Diocesana di Pozzuoli è impegnata, da sempre, ad offrire aiuto e sostegno materiale alle famiglie e alle persone in difficoltà economica e a promuovere una pedagogia della carità. L’aiuto offerto, infatti, non vuole essere esclusivamente di tipo assistenziale, ma intende proporsi come sostegno alla persona al fine di salvaguardarne e promuoverne la dignità. Nasce in quest’ottica la “Bottega del Baratto” un ulteriore strumento con cui si intende promuovere nell’utenza abituale atteggiamenti di auto e mutuo aiuto. La crisi economica che investe tutto il paese rende sempre più numerose le richieste di intervento e attraverso questa modalità si intende amplificare le possibilità di aiuto. La “Bottega”, si propone, inoltre, di dare nuova vita a quegli oggetti che, pur belli e ancora ben conservati, non servono più e che si possono scambiare con qualcos’altro di utile. È anche l’occasione per conoscere altre persone che credono nel riciclo e nel riuso”.

 

La partecipazione è gratuita. Al momento dell’iscrizione sarà rilasciata una “Tessera di Partecipazione”.

 

Nella Bottega del baratto non è ammesso né vendere e né comprare e quindi non è ammesso l’uso del denaro.

 

Sono ammessi al baratto i seguenti oggetti: (abbigliamento) pantaloni, camicie, maglioni, felpe, gonne, giubbotti, indumenti per bambini in generale; giocattoli di tutti i tipi; biciclette e componentistica; casalinghi e oggetti di arredamento; Cd, lp, musicassette, dvd, vhs (solo originali); libri, riviste e fumetti; elettronica di consumo durevole (computer e periferiche); mobili ed elettrodomestici (Letti, divani, armadi, frigoriferi, lavatrici).

 

La selezione tra gli oggetti rientranti nelle tipologie ammesse al mercatino del baratto verrà effettuata dall’equipe responsabile della Bottega, la quale potrà non accettare quei beni che, a suo insindacabile giudizio, non risultano essere in buono stato e riutilizzabili o comunque non adatti al baratto.

 

Tutto il materiale da barattare deve essere in regola con le norme del copyright e dei diritti d’autore. Non sono ammessi oggetti pericolosi, contundenti. Rimangono esclusi dal baratto anche alimenti, bevande e animali.

 

Contestualmente alla valutazione verranno caricati i Punti Baratto  sulla tessera per tutti quegli oggetti ritenuti idonei dal responsabile della Bottega.

 

Gli oggetti conferiti non verranno più restituiti e, in caso di mancato scambio, verranno regalati dopo sei mesi a nuclei familiari segnalati dal Centro Ascolto della Caritas Diocesana di Pozzuoli che versano in particolare stato di indigenza.

 

All’esterno della bottega c’è una bacheca per lo scambio dei generi ingombranti.